Il corso del torrente Gandovere, dal parco del frantoio fino in Valzina, lungo il percorso della ciclabile, è segnato da esemplari imponenti di Populus nigra che si possono ammirare anche percorrendo la provinciale 19 che collega Rodengo Saiano con Ome. I più grandi, presenti non tanto al frantoio quanto più a nord, superano i 20 metri e hanno una circonferenza di 3,5 metri.
Il filare non è omogeneo; per lunghi tratti si interrompe e ai pioppi neri si alternano platani (alcuni di notevoli dimensioni), salici, sambuchi, pioppi bianchi, robinie.
In primavera i pioppi sono accusati ingiustamente di essere il tormento degli allergici. In realtà i pappi, quei batuffoli bianchi chiamati anche “neve di pioppo”, sono fatti di cellulosa che non ha alcun potere allergico, e servono a disseminare i semi del pioppo; una strategia simile a quella dell’acero che invece di una nuvola affida i suoi semi all’elica della samara.
Il fatto è che il pioppo matura i suoi semi nello stesso periodo in cui molte altre piante diffondono il loro polline. Sono quelli che causano allergia, ma il polline non si vede, mentre i pappi sì (e con la loro consistenza da zucchero filato fanno da ricettacolo di pollini e polveri).
La natura è maestra di vita e questa facile lezione ci dice che a volte le apparenze ingannano.
La mitologia lega il pioppo alla pianura padana e a una marachella finita male, narrata da Ovidio nelle Metamorfosi. Fetonte, figlio di Apollo, si mette alla guida del carro del Sole senza permesso. E’ il carro che ogni giorno parte da est, porta a spasso il Sole lungo la volta celeste e a sera scompare a ovest sotto l’orizzonte.
Il giovane rampollo forse non aveva neanche il foglio rosa. Perde il controllo del mezzo e combina un disastro. Il carro prima va troppo in alto bruciando il cielo e dando vita alla via lattea, poi scende troppo vicino alla terra e fa della Libia un deserto. Zeus si accorge di cosa sta combinando suo nipote e per fermarlo lo colpisce con una delle sue saette. Fetonte precipita nel fiume Eridiano (il Po) dove le Eliadi, sue sorelle, lo piangono disperate. E lasciatele piangere, verrebbe da dire, ma gli dei di quei tempi erano piuttosto irascibili e trasformarono le inconsolabili pulzelle in pioppi.
| Divisione: | Magnoliophyta |
| Classe: | Magnoliopsida |
| Ordine: | Salicales |
| Famiglia: | Salicaceae |
| Genere: | Populus |
| Specie: | Populus nigra |
