Quercia cipressina via Colombaia | Alberi a Rodengo Saiano

Sono carpini o pioppi quei due alberi di fronte l’ingresso del cimitero? In inverno avevo notato il loro portamento a fiammella simile ai cipressi, ma cipressi non potevano essere visto che erano spogli. Allora mi ero ripromesso di ripassare in primavera per scoprirne di più.
Cosa che ho fatto ai primi di giugno. Arrivo lì e non posso credere ai miei occhi. Mi avvicino convinto di trovare la foglia cuoriforme del pioppo italico o quella pieghettata del carpino, e invece mi trovo davanti la foglia lobata della quercia. Qualcuno mi fa gli scherzi, penso; hanno passato la notte a incollare le foglie della quercia sui rami del pioppo. Sorrido pensando alla scena, ma mi rendo conto di non meritare tali attenzioni e che nessuno oggi avrebbe lo spirito e il tempo per una burla del genere. Osservo meglio e con le mie quattro nozioncine di botanica noto il picciolo cortissimo tipico della farnia. Mah, scatto delle foto e mentre vado via penso che quell’albero che non avevo mai incontrato prima, se dovessi chiamarlo in qualche modo lo chiamerei “quercia cipressina”.
Arriva il momento della ricerca e sai le risate quando scopro che si chiama proprio così? Quercia cipressina, Quercus robur (ovvero farnia) varietà “Fastigiata”.
Forse hanno ragione i miei cari che sono un po’ strano, ma questa cosa mi ha proprio messo di buonumore. S’io fossi un botanico di quelli veri mi sarei perso tutto il divertimento, visto che non si tratta nemmeno di una rarità (è stata identificata nel 1783 in Germania e da allora si è diffusa in tutto il mondo): la quercia cipressina l’avrei riconosciuta al volo e pace, finita lì, come il luogo suggerisce.