Querce palustri

Share Button

Quercia palustre, via Moie (06-2015)

Siamo estremamente ospitali. Abbiamo invitato a Rodengo Saiano una trentina di querce di palude. Le abbiamo piazzate in mezzo a una grande colata di cemento e asfalto di 14 ettari e abbiamo fatto di tutto per farle sentire come a casa loro, negli acquitrini dell’America nordorientale.

Nelle paludi c’è la malaria. Qui c’è una mala-aria da record.

Nelle paludi le radici hanno poco ossigeno. Qui, sopra le radici, ci parcheggiamo tonnellate ferraglia compattando per benino il terreno.

Nelle paludi non c’è nessuno. Qui ci sono migliaia di persone, ma è come se fossi solo. Una ventina di anni fa, per definire i posti come questo, è stata inventata una nuova parola: nonluoghi.

Nelle paludi ci sono le sanguisughe. Qui non mi succhiano il sangue, ma il tempo, che è forse la cosa più preziosa che ho. E che impiego per avere soldi con i quali comprare cose che in fondo non mi servono.

O mamma, che peso. Orsù, ci vuole ottimismo. Per tirarmi su il morale andrò a fare shopping. Liberamente. Come una quercia. Di palude.


Le querce di palude nel parcheggio di via Moie:

Un esemplare tenta di sopravvivere nel boschetto delle querce un po’ abbandonato all’interno del giardino della casa di cura Tilde Colosio, in via Biline:

Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Fagales
Famiglia: Fagaceae
Genere: Quercus
Specie: Quercus palustris