Mandorlo

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Mandorlo, via Italia (03-2016)

Un ramo fiorito in mezzo ai più ancora spogli.
La promessa mantenuta del ripetersi dei cicli sui quali si basa la vita, anche la nostra.
L’infantile stupore per gli impalpabili coriandoli avvinghiati in cerchio come i raggi di sole nel disegno di un bambino.
La legge, troppo spesso dimenticata, della bellezza che si farà frutto.

Chi nonVincent van Gogh, Ramo di mandorlo fiorito, febbraio 1890 ha, qualche volta, ricevuto in dono dalle prime fioriture fugaci momenti di grazia? Li fissano i poeti e i pittori. Come van Gogh.
Febbraio 1890. Vive da nove mesi nell’ospedale psichiatrico di Saint Rémy, in Provenza. Riceve la notizia della nascita del nipote che porta il suo stesso nome. Vincent per un istante è felice. Esce e dipinge i rami di un mandorlo in fiore. Un quadro meno tormentato di altri che spedisce in regalo al bambino.
Gli piace lavorare a quel soggetto. Pensa di iniziare una serie di studi sullo stesso tema ma ha una ricaduta dalla quale si riprenderà quando le fioriture sono finite, rendendo impossibile il suo progetto.
Alla fine di luglio si spara al petto. Quel ramo fiorito documenta uno degli ultimi momenti di grazia serena.

Il mandorlo in via Italia:

Gli anziani del paese raccontano che le colline un tempo erano piene di mandorli. Immaginiamo come dovevano apparire in marzo con le pennellate di bianco moltiplicate rispetto a oggi:

Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Genere: Prunus
Specie: Prunus dulcis