Cipressi Abbazia olivetana

Share Button

Cipressi, Abbazia (2015)I 14 esemplari, di età differenti, formano due filari lungo il sagrato della cappella dell‘Abbazia olivetana di San Nicola e aggiungono bellezza a uno dei luoghi più ricercati per gli sposalizi.
I più grandi hanno una circonferenza del tronco che va dai 160 ai 180 centimetri.

Il cipresso comune è quello che caratterizza il paesaggio toscano, lo stesso che ritroviamo probabilmente in tutti i cimiteri d’Italia, che adorna molti giardini privati e a volte popola anche i boschi.

Vicino a Rimini un altro complesso monastico, dell’Ordine Francescano, ospita un vero e proprio patriarca della stessa specie. Un cipresso che la tradizione vuole nato dal bastone al quale si appoggiava Francesco. E che i botanici datano in un periodo (oltre 700 anni fa) compatibile con i fatti narrati dal mito popolare.

E’ lo stesso albero che in “Davanti a San Guido” parla e richiama Carducci alla spensieratezza dell’infanzia:

I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardar. (leggi tutto)

Il viale della poesia esiste ancora, ed è uno spettacolo (vedi).

Divisione: Gimnospermae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Cupressacee
Genere: Cupressus
Specie: Cupressus sempervirens
Nomi comuni: Cipresso comune, Cipresso italico