Abete rosso

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Abete rosso, via Brescia (10-2016)

Beata ignoranza, quando ogni albero era un albero e basta. Poi inizi a distinguere una quercia da un frassino e inizi a fare il figo, come se agli altri interessasse qualcosa di questo tuo sapere.
Quando (pensi) di saper distinguere cento specie diverse, i tuoi cari cominciano a preoccuparsi: temono che il passatempo si stia tramutando in una mania e non vedono l’ora che tu esca dal tunnel. Per loro ne sai già troppo, ora basta. Tu invece più ne sai, più sai di non saperne (le specie arboree sono quasi quattrocentomila).
Come se non bastasse, puoi azzeccare mille identificazioni, ma il mondo si ricorderà soltanto di quella volta che hai preso una cantonata. E ti viene voglia di dire ma chi me lo fa fare, e che un sito come questo dovrebbe farlo qualcuno che ne capisce sul serio di alberi.

Prendi l’abete, per esempio. C’è un modo facile facile facile per distinguere un Abies da un Picea: il primo porta le pigne erette, il secondo pendenti. Ottimo. Ma che Abies e che Picea hai davanti? Hai deciso che, in attesa di saperne di più, gli abeti dietro il cimitero sono degli Abies alba, pur temendo in un angolino del cervello che potrebbe non essere così.
E quello che sembra un abete rosso, sarà proprio lui? Ti capita l’occasione di chiedere informazioni al proprietario, che ti guarda perplesso preferendo quasi che tu fossi un venditore di aspirapolvere. E che ti risponde? “È un pino!”.

In quel momento decidi di non controbattere. Basta fare il precisino e puntualizzare (criticare) che i bresciani chiamano pino tutte le conifere. Sono più saggi di te e invece di scervellarsi per distinguere un picea da un altro picea, si accontentano di riconoscere la famiglia. È solo per non umiliarti che omettono di pronunciare la frase completa “trattasi di albero appartenente alla famiglia delle pinacee, e per quanto mi riguarda non vale la pena impiegare tempo prezioso per acquisire le nozioni spesso discordanti della botanica sistematica, al fine di precisare con certezza genere e specie”.

Me la suono da solo, insomma, come se avessi fra le mani un violino costruito con uno dei famosi abeti di risonanza della val di Fassa o della val di Ledro.


Un paio di giovani abeti rossi crescono nel parco della casa di riposo:

Alcuni alberi di Natale salvati dal macero, tentano di crescere all’Ortoparco:

Un abete rosso (potato fin troppo energicamente nel 2017) in un giardino privato di via Brescia:

Ogni Natale, poi, al centro del crocevia per Ome e Gussago compare un grande abete che magicamente scompare finite le festività. Non se ne potrebbe piantare uno che cresca lì?

Divisione: Gimnospermae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Pinacee
Genere: Picea
Specie: Picea Abies