Sughera

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Sughera e mirtoIn Franciacorta, nonostante il clima non proprio mediterraneo, la quercia da sughero dovrebbe sentirsi come a casa, visto che una buona bottiglia di vino senza un tappo di buon sughero, non esiste.
Quercus suber è una quercia sempreverde, il che è una particolarità che condivide con pochissime altre specie delle diverse centinaia che compongono il genere Quercus.
Considerato il suo essere quercia, è una rarità anche il fatto che sia coltivata e che per questo il suo areale si sia esteso più di quanto non avrebbe fatto in natura. Ciò è avvenuto a causa dello sfruttamento economico che si può fare della sua corteccia.
Per alcuni il business è il business, però vuoi mettere la differenza fra un capannone e un bosco? Certo, oggi vorrei stringere la mano a quell’imprenditore che investe nell’impianto di una nuova sughereta. Il primo raccolto (detto demaschiatura) si ha dopo 25-30 anni, ma fornisce un sughero non utilizzabile per gli usi pregiati. Poi se ne fa un raccolto ogni 10 anni e per non danneggiare gli alberi, che produrrebbero meno nei raccolti successivi, il lavoro deve essere svolto da specialisti che a volte si tramandano questa arte da generazioni.
Senza contare che l’utilizzo dei tappi di plastica per i vini meno pregiati ha ridotto drasticamente la richiesta di sughero, cosa che fa temere, oltre che per i posti di lavoro, anche per la futura sopravvivenza della specie.
I maggiori produttori di sughero sono nell’ordine Portogallo, Spagna e Italia. Da noi le sugherete sono localizzate in prevalenza in Sardegna, poi in Sicilia e in Maremma.

A Rodengo Saiano qualcuno ha deciso che le querce da sughero sono adatte alle rotonde.
Ne troviamo una coppia in una ricca composizione nella rotonda di via Paradello:

Un esemplare isolato cresce nella rotonda che raccorda via Brescia con via Castegnato e via Case nuove:

In un giardino privato in via dei Rivellini ce n’è una che addirittura è stata spogliata del sughero:

Se vogliamo ammirare esemplari più grandi, ce ne sono di notevoli presso il vivaio Terrabuona, come documenta Antonio De Matola nel secondo volume del lavoro realizzato con la scuola primaria (I Patriarchi arborei di Rodengo Saiano, 2015).

Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Fagales
Famiglia: Fagaceae
Genere: Quercus
Specie: Quercus suber