Acero montano

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Acero montano, via Friuli (08-2015)

Nell’Eneide è scritto che il cavallo di Troia fu costruito assemblando legno di acero, abete, pino e rovere. Stupefacente la sicurezza di Virgilio, considerato che compose il suo poema mille e duecento anni dopo lo svolgimento dei fatti narrati nell’Iliade. Omero del cavallo non fa cenno. Il legno di quell’assedio, per lui, è soprattutto il frassino delle lance.

All’ombra del cavallo farcito di guerrieri si consuma la tragedia di Laocoonte, dei troiani, e della Verità. Cassandra, figlia del re Priamo, possedeva il dono della profezia. Le indovinava tutte, ma per aver rifiutato l’amore di Apollo fu condannata a non essere mai creduta. Avvisò i troiani che il cavallo avrebbe causato la loro morte. Le credette soltanto Laocoonte (“Temo i Greci anche quando portano doni“), che per questo fu punito da Atena a essere divorato da due serpenti marini insieme ai suoi figli. Quella stessa notte tutta Troia, per mano dei greci, lo seguì negli inferi. Fra i pochi sopravvissuti Enea, che Virgilio immaginò fuggitivo dalla sua terra, l’odierna Turchia, per approdare in Lazio, dove pose le basi della (pre)potenza di Roma.

Storie narrate per secoli, alla luce di torce e bracieri e al suono della cetra, quella sì costruita sul serio con il legno dell’acero di monte, albero di risonanza nobile come l’abete.

La cetra, antica parente dei moderni strumenti a corda. Stradivari sceglieva personalmente gli aceri dei Balcani e gli abeti delle Dolomiti per costruire i suoi violini. Trecento anni dopo i violini di qualità si fanno ancora così.


L’acero di monte è il più grande fra gli aceri che crescono naturalmente in Europa. Così grande che sarebbe sconsigliato in città al di fuori dei grandi parchi. Ciononostante di tanto in tanto lo si trova anche ai bordi di qualche strada, sacrificato in fazzoletti di terra.

Come distinguere l’acero di monte dagli altri aceri più comuni?

  • Le foglie hanno 5-7 lobi che finiscono con una punta poco accentuata (molto meno dell’acero riccio), mentre l’acero campestre ha il vertice arrotondato
  • Il margine della foglia è dentato, mentre nell’acero riccio è liscio
  • I semi hanno ali a forma di “V”, mentre nell’acero campestre e nell’acero riccio le samare formano un angolo molto divaricato (anche piatto)
  • I fiori formano una pannocchia pendente, mentre negli altri aceri sono raggruppati in ciuffetti

In via Friuli:

All’oratorio di Rodengo:

Nel parco di via Pertini:

In via Marconi, probabilmente inserito per errore in un filare di aceri ricci:

In via Colombaia:

Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Sapindales
Famiglia: Aceraceae
Genere: Acer
Specie: Acer pseudoplatanus