Acero montano

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Nell’Eneide è scritto che il cavallo di Troia fu costruito assemblando legno di acero, abete, pino e rovere. Stupefacente la sicurezza di Virgilio, considerato che compose il suo poema mille e duecento anni dopo lo svolgimento dei fatti narrati nell’Iliade. Omero del cavallo non fa cenno. Il legno di quell’assedio, per lui, è soprattutto il frassino delle lance. Vedi tutto…

Acero riccio

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Fra le specie di acero più diffuse dalle nostre parti, l’Acero norvegese è forse quello che meglio incarna l’origine latina del nome. Acer, infatti, significa acuto, appuntito, e i lobi delle foglie di questo albero terminano con delle punte sottili che a volte evidenziano l’andamento ondulato della lamina, caratteristica dalla quale deriva l’altro nome comune: Vedi tutto…

Lagerstroemia

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Ci fosse un inventore delle piante, si direbbe che la lagerstroemia sia stata inventata per rendere la vita facile a chi deve progettare il verde urbano. Ha piccole radici, tanto da poter dimorare nei piccoli fazzoletti di terra che gli urbanisti ritagliano fra strade e parcheggi. Raramente cresce oltre i 3 metri, risolvendo sul nascere Vedi tutto…

Bagolaro

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I bambini non sanno chi sia, Furia. Non sanno che beveva solo caffè per mantenere il suo pelo il più nero che c’è. Perciò quando nel loro caos ordinato passano sotto i bagolari di via Castello e vedono Zelda con il suo manto colore della notte senza luna e le orecchie basse che aspira bagole Vedi tutto…